Quando mi approcciai per la prima volta al mondo del boardwargame uno dei nomi che continuavano a spuntare fuori mentre accumulavo letture, ascolto di podcast, visualizzazioni di video su YouTube era quello di Roger B. MacGowan. Ora, sicuramente un vecchio grognard avrebbe saputo sciorinare mille aneddoti su una delle figure fondative del nostro hobby, ma io, che non avevo idea di chi fosse, archiviai la cosa in attesa di approfondire.
Poi gli anni sono passati e ho iniziato ad aggiungere wargame alla mia collezione. E da lì ho imparato a conoscere il lavoro di un artista poliedrico e super attivo, una persona instancabile che chiunque ha incontrato ricorda con affetto. Io non ho avuto questa fortuna ma sicuramente ho potuto, come molti altri di noi, entrare un po’ nel suo modo di vedere le cose attraverso le sue indimenticabili copertine.

Roger B. MacGowan è morto il 21 febbraio 2025 a causa di una polmonite, all’età di 77 anni. Il 2024 non è stato un anno facile per lui e la sua famiglia a causa degli incendi che hanno devastato la California, distruggendo sia la sua casa che la sede della sua azienda, gli RBM Studio.
Nato nel 1948 a San Francisco e con un padre nei Marines, girò nella sua infanzia varie basi americane, dalle Hawaii alla Carolina del Nord. Artista precoce, durante l’High School ebbe il suo primo incontro con il mondo del gioco di simulazione: un amico gli fece provare Gettysburg della Avalon Hill, appassionandosi fin da subito all’hobby.
Continuando a giocare e a scrivere per i suoi amici AAR che condivideva dapprima in maniera postale e poi grazie alla fanzine da lui creata, Arquebus, si trasferì nel 1975 a Los Angeles per diventare un grafico pubblicitario e televisivo. Nel maggio 1976 pubblicò il primo numero di Fire&Movement in tiratura di 2000 copie. Era la prima rivista al mondo che parlava di wargame in maniera indipendente: esistevano infatti la rinomata Strategy & Tactics, proprietà della SPI (oggi di proprietà di Decision Games) e The General, di proprietà Avalon Hill (oggi non più pubblicata), ma un magazine indipendente rappresentava uno spicchio di mercato che Rodger pensò di coprire. Nel 1978 F&M vinse il premio come “Migliore rivista professionale” ai Charles S. Robert Awards.
Nel 1977 Avalon Hill chiese a RBM Studio di creare alcune copertine dei loro titoli. La prima copertina che MacGowan disegnò fu quella per The Russian Campaign, una pietra miliare del nostro hobby e per la vita dell’artista, che da lì si dedicò sempre con più intensità e passione all’illustrazione delle nostre amate scatole.
Nel mentre proseguiva la sua attività di illustratore (sua la copertina del primo Squad Leader della Avalon Hill, ma possiamo citare anche Flat Top o Beachhead, solo per citarne alcuni), all’inizio degli anni ’80 vendette F&M alla Steve Jackson Games (si, quella di Munchkin). Ma la svolta arrivò nel 1990, quando co-fondò GMT Games insieme a Gene Billingsley, Mike Crane e Terry Shrum. Anche se il suo nome non compare nella denominazione della società (GMT è l’unione delle iniziali dei fondatori originali), il suo nome sarebbe stato legato per sempre ad alcune delle principali produzione della casa californiana.

Nel 1992 Rodger creò C3i Magazine: nel primo editoriale alla rivista scrisse che l’obiettivo della pubblicazione era “inform, entertain, add to your perspective and instruct you in your enjoyment of GMT games” (informare, intrattenere, aggiungere alla tua prospettiva e aiutarti a godere appieno dei tuoi giochi GMT). La rivista, ancora attualmente pubblicata da GMT Games, è una colonna portante della cultura del boardwargame.
Per dare un’idea dell’impatto che il lavoro di Rodger B. MacGowan ha avuto sul wargame può essere utile sciorinare qualche numero: nella sua carriera ha disegnato 275 scatole, la maggior parte per i giochi GMT (137 cover, solo per citarne alcune: Fire in the Lake, Labyrinth, Paths of Glory, Empire of the Sun, Twilight Struggle), ma lavorando attraverso il su RBM Studio anche per molti altri publisher nel mondo, tra cui l’Australian Design Group (quelli di World in Flames), Avalon Hill, Yaquinto Publications (Beachhead, Mythology, Close Assault), Hobby Japan.






Nell’ultima uscita del mensile “GMT Mothly Update” (una mailing list a cui ci si può iscrivere gratuitamente dal loro sito internet) Gene Bllingsley scrive, ricordando l’amico e compagno di tante avventure wargasmiche, scrive: “I think I’m safe in saying that there is no other artist whose work has had such a broad, lasting, and profound effect on the wargaming hobby. It represents a life’s work that was well and creatively executed” (Penso di poter dire con certezza che non c’è nessun altro artista il cui lavoro abbia avuto un effetto così ampio, duraturo e profondo sull’hobby del wargaming. Rappresenta il lavoro di una vita, eseguito bene e creativamente.). Credo che non si possa condensare meglio quello che immagino pensi la maggior parte di noi giocatori vecchi e nuovi di wargame. Ovviamente non tutti prestano attenzione a queste cose, ma a coloro i quali di un gioco non importa soltanto il gameplay ma tutto il suo contorno, l’arte di Rodger è stata e rimarrà qualcosa di iconico e indimenticabile.
Jason Matthews scrive su BGG (trovate l’intero post a questo link): I will miss our chats very much. I will miss his work very much. But I am very grateful to have had the opportunity to cross paths with this enormous talent and wonderful human being. (Mi mancheranno molto le nostre chiacchierate. Mi mancherà molto il suo lavoro. Ma sono molto grato di aver avuto l’opportunità di incrociare questo enorme talento e questo meraviglioso essere umano).
Ciao, Rodger.
