Fin da quando ho deciso di avviare il progetto de la Via del Grognard una delle rubriche fisse che sapevo avrei voluto scrivere era quella in cui, di post in post, giocatori di ogni estrazione sociale, età ed esperienza si sarebbero raccontati, rispondendo a una serie di domande standard uguali per tutti. Mettere al centro i giocatori, che con i loro racconti e i loro punti di vista, avrebbero potuto aiutare chi legge innanzitutto a fotografare il mondo di quest’hobby e le persone che lo creano, e successivamente prendere spunto, soprattutto se “aspiranti grognard”, per capire come addentrarvicisi.
Sono davvero contento oggi, dopo qualche mese dall’apertura del blog, di essere qui a presentarvi la prima di quelle che spero saranno tante interviste. A inaugurare la rubrica ci pensa il nostro primo ospite, Dario, un grognard della Vecchia Guardia, che con i suoi quarant’anni di esperienza nel mondo della simulazione storica, non poteva essere barcaiolo migliore per intraprendere questo viaggio nel mare magnum dei wargamers!
Buona lettura!
Dario Alfredo Viale
Iniziamo con la più classica delle domande: presentati e raccontaci chi sei e cosa fai nella vita.
Mi chiamo Dario, sono di Torino, vivo all’estero da 40 anni. Ho 70 anni e sono pensionato; laureato in Economia, negli ultimi 25 anni ho fatto l’imprenditore ed il consulente nel campo tessile e della moda, import export basato a Montecarlo e in Francia.
Come è iniziata la tua passione per i wargame? Raccontaci da dove sei partito, quali sono stati i tuoi mentori, I primi giochi che hai giocato.
Più di 40 anni fa, cominciai con un amico con i soldatini dell’Airfix, poi scoprimmo i giochi su carta. Io andavo spesso per lavoro in Inghilterra e negli Usa, scoprii così i giochi della Avalon Hill: il nostro primo gioco fu Gettisburg, poi ne giocammo centinaia, ero abbonato a T&S e ne ricevevo uno nuovo ogni due mesi; quello che più ci appassionò fu (ed è ancora) “Third Reich”, una leggenda!
Oggi invece come vivi l’hobby? Quali sono i giochi che intavoli spesso, le tue abitudini, la tua “game routine”?
Purtroppo la mia mobilità é ridotta… Abito in Francia e qui la quasi totalità dei giocatori usano le figurine, che trovo spettacolari ma secondo me per nulla realistiche nell’effettiva riproduzione storica. Mi limito quindi a qualche “solitario”.
Reputi che mantenersi informati sulle nuove uscite, le evoluzioni del mercato wargamistico sia importante per un appassionato? Motiva la risposta e se si raccontaci come tu ti aggiorni e quali sono i tuoi canali di informazione preferiti.
Molto importante! Io sono abbonato alla bella rivista Parabellum e compro regolarmente Vae Victis.
Raccontaci uno o più aneddoti derivati da partite, convention, ecc che ti vengono in mente.
La prima volta che giocammo “Third Reich” non ci accorgemmo del tempo e quando finimmo la partita era l’alba passata.
Quali sono secondo te gli aspetti maggiormente interessanti del gioco storico? Pensi che esso possa avvicinare le nuove generazioni alla passione non solo per il gioco, ma anche e soprattutto per la storia?
Non lo so, ma lo spero. L’informatica ha cambiato molte cose.
Che consigli daresti a un neofita che si approccia a quest’hobby per la prima volta? Quali giochi gli consiglieresti per iniziare e perché?
Un gioco semplice, tattico tipo “Blue & Grey” o qualche napoleonico; i “folio games” di Decision games sono i più adatti per iniziare, per esempio “El Alamein”, “Kasserine”, “Marengo”, “Shiloh”, ma soprattutto se appassionato di storia trovare giochi che più si avvicinino al suo periodo favorito, potrà sognare più facilmente.
Ti lascio lo spazio per scrivere ciò che vuoi a chi ci legge!
Spero che questa maledetta pandemia finisca presto per poter partecipare a qualche convention, nel frattempo spero di ampliare le conoscenze di altri appassionati per combinare qualche partita! Nella mia ludoteca ho tuttora un paio di centinaia di giochi, forse più, anche se molti li ho regalati…
Ringraziando ancora Dario per la disponibilità, esorto chiunque voglia partecipare a questa rubrica e farsi intervistare a utilizzare il form nella pagina contatti del sito per scrivermi! A presto con nuove interviste e buon gioco!
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