[Recensione] Kettle Hill

DESIGN

Classificazione: 4 su 5.

MATERIALI

Classificazione: 2.5 su 5.

REGOLAMENTO

Classificazione: 4.5 su 5.

LONGEVITA’

Classificazione: 3.5 su 5.

DIVERTIMENTO

Classificazione: 4.5 su 5.

VOTO COMPLESSIVO

Classificazione: 4 su 5.

PRO

Altamente immersivo, rapido da giocare, una partita tira l’altra. Print&play facile da prepararsi in casa. Fase diaristica intelligente. Gratis!

CONTRO

Artwork non particolarmente ispirato. I tiri di dado sono troppo determinanti. Occorre procurarsi del materiale aggiuntivo oltre alla stampa delle carte e del regolamento per giocare.

AUTORE: Joe Schmidt

GRAFICA E ILLUSTRAZIONI: Joe Schmidt

ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2020

EDITORE: Autopubblicato

GIOCATORI: 1

DURATA: 20′-30′

ETà CONSIGLIATA: 8+

SOMMARIO ARTICOLO

Cenni storici

Unboxing

Il gioco

Il punto di vista del neofita

Considerazioni finali

[NB: le foto per questo articolo sono tratte da Boardgamegeek e rimangono dei rispettivi proprietari. Ho utilizzato queste foto poiché la stampa della mia copia del gioco l’ho fatta in bianco e nero e le foto rendevano poco l’idea di come il gioco risulta a colori, ovviamente]

Cenni storici

La carica del 24esimo e 25esimo fanteria [By w:Kurz and Allison – Kurz and Allison, Public Domain, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=34598952%5D

Nel 1898 gli USA entrarono in guerra contro la Spagna dopo l’esplosione della USS Maine, schierandosi al fianco degli indipendentisti cubani che volevano liberarsi del dominio coloniale spagnolo. Fu una guerra che mostrò al mondo l’emergere della potenza statunitense prima del contesto caraibico e poi in quello dell’oceano Pacifico come predominante rispetto ai vecchi imperi coloniali in decadenza.

Una delle battaglie combattute sul suolo cubano che ebbe maggior importanza ai fini della vittoria nella guerra degli USA fu la battaglia per la conquista di San Juan e delle alture circostanti la città. Nel contesto di questa battaglia, la conquista di Kettle Hill (la Collina del Bollitore, letteralmente) fu decisiva per la sconfitta spagnola. Passò alla storia anche per la presenza, nelle file dei Rough Raiders, del giovane tenente colonnello Theodore Roosevelt, che diverrà successivamente uno dei grandi presidenti della storia americana e che si distinse per coraggio e presenza sul campo di battaglia. Ne parlo profusamente qui, per cui vi rimando alla pagina in questione se volete approfondire ancora il contesto storico.

Joe Schimdt nel 2020 pubblica su BGG il suo gioco print&play gratuito Kettle Hill, che l’anno successivo conquista non solo una nomination, ma anche il premio come miglior gioco print&play amatoriale del 2021 ai CSR Awards. Nel gioco, che ha una splendida componente narrativa, impersoneremo un sergente dei Rough Raiders o dei Buffalo Soldiers, due formazioni che presero parte alla battaglia, e cercheremo di strappare il controllo della collina agli spagnoli.

Unboxing

Il setup del gioco, che illustra anche le carte e i token necessari per giocare [fonte BGG]

Trattandosi di un gioco print&play ovviamente non si può parlare di un vero e proprio unboxing perché… non c’è la scatola! Il file di stampa che ci fornisce l’autore comprende 27 carte da ritagliare e tre pagine di regole. Per completare la dotazione di gioco servirà aggiungere dalla nostra riserva personale (chi non ne possiede una, tra noi gamer?) cubetti colorati e meeple, per un totale di 24 pezzi. In aggiunta, serviranno anche sei dadi da sei facce.

Le carte sono funzionali e ben fatte anche se ho trovato la parte di artwork un po’ troppo spoglia e essenziale; c’è da aggiungere, tuttavia, che l’autore cura personalmente questo aspetto delle sue produzioni e questo è sicuramente un merito.

Il regolamento è ben scritto e chiaro e va dritto all’osso. Ho trovato la mancanza di un diagramma di setup un limite, anche se le foto che l’autore ha caricato sulla pagina di Boardgamegeek del gioco sopperiscono a questa piccola lacuna. Per il resto le regole sono poche e chiare, ben illustrate e velocissime da apprendere.

Il gioco

L’obiettivo del gioco è quello in primis di far immergere il giocatore nell’inferno di una carica a una postazione fortificata durante le guerre di fine ‘800, dove spesso i combattimenti corpo a corpo con baionetta e coltello arrivavano dopo una marcia allo scoperto sotto il fuoco nemico. Per vincere il giocatore dovrà controllare la quinta e la settimana carta del tracciato terreno alla fine del turno tre di gioco.

Le carte personaggio dei nostri due sergenti e del sergente spagnolo. [fonte BGG]

Kettle Hill ha una sequenza di gioco fissa, composta da tre turni, a loro volta suddivisi in quattro round, a loro volta composti da quattro fasi. I turni corrispondo alle ore, dalle 11:00 alle 13:00, in cui si è svolta la battaglia per le alture di San Juan. All’inizio di ogni turno si pescano 4 carte per il giocatore e 4 carte per lo spagnolo

Ogni round è composto dalle seguenti fasi:

  • US Phase: il giocatore gioca una carta evento dalla sua mano, che lo aiuterà nell’effettuare l’azione scelta per questo round e poi effettua quell’azione, che può essere advance (si cerca di avanzare lungo le 7 carte terreno), rally (si cerca di risollevare il morale delle truppe per evitare che vengano eliminate dal gioco) o focus (che permette a un token amico di avanzare di una carta terreno oppure di tirare nuovamente un dado durante la fase dei combattimenti).
  • Spanish Phase: si gioca casualmente una delle quattro carte pescate precedentemente per gli spagnoli e se ne applica l’effetto (mai positivo per gli americani, ovviamente) che può essere una scarica di shrapnel, piuttosto che un tiro di fucili Mauser, o ancora un colpo di calore (ricordatevi che siamo a luglio a Cuba).
  • Close Combat Phase: quando token americani si trovano sulla stessa carta terreno di token spagnoli, si effettua un combattimento ravvicinato. Ogni unità coinvolta (si, anche il maledetto filo spinato spagnolo) tira un dado e confronta il risultato con il suo valore di combattimento: se lo eguaglia o lo supera, può infliggere uno stress all’avversario. Nel caso del nostro sergente, lo stress andrà a diminuire di uno il valore sul tracciato della nostra carta personaggio (se arriva alla fine, il meeple viene eliminato), mentre nel caso dei soldati americani, il loro cubetto (nelle mie partite blu) andrà sostituito con la sua versione stressata (marrone per me). I token spagnoli se subiscono uno stress vengono eliminati, escluso il sergente che riduce di uno il valore sulla sua carta personaggio, così come per ils ergente americano.
  • Journal Phase: in questa fase del round il giocatore dovrà scrivere alcune frasi su cosa è successo durante il round, come se stesse raccontando ciò che è successo in una lettera alle persone care a casa o in un diario personale.
Aid card per il giocatore con un recap delle azioni disponibili durante la partita. [fonte BGG]

Alla fine dell’ultima journal phase dell’ultimo round dell’ultimo turno se controlleremo la quinta e la settima carta del tracciato delle carte terreno avremo vinto, altrimenti avremo perso la partita.

Kettle Hill è dannatamente divertente e immersivo, ma può diventare anche frustrante: la presenza ingombrante dei dadi alle volte risulta troppo decisiva per la riuscita o meno di una partita, come può testimoniare il mio rateo di vittorie: 6 giocate, 6 perse. Ho infilato sequenze lunghe di tiri sfavorevoli per gli americani e favorevoli per gli spagnoli, e non sono mai riuscito ad arrivare oltre la quinta carta prima della fine del gioco. Questo rappresenta tuttavia un grande stimolo per chi, come me, si incaponisce nel voler sconfiggere un sistema, quando gioca in solitario.

La sorpresa più grande me l’ha riservata la Journal Phase: non incide minimamente sul risultato finale, ma lo fa enormemente sull’esperienza. Chi segue il mio blog sa quanto la componente narrativa in tutti i giochi che faccio è importante: riesco a trovare una storia da raccontare in quasi ogni partita che faccio a qualsiasi gioco (persino a Cant’t Stop). In Kettle Hill questo non solo è incoraggiato, ma anche decodificato nelle regole, creando un vero e proprio Journaling Game nascosto in un wargame solitario. Personalmente, l’ho trovato l’aspetto migliore di un titolo comunque divertente sotto ogni aspetto.

Il punto di vista del neofita

Le carte a disposizione del giocatore [Fonte BGG]

Questo gioco è perfetto per immergersi nelle atmosfere di un wargame senza dover studiare molte regole e buttarsi subito nell’azione. Le meccaniche sono semplici ed immediate ma non per questo facili o poco profonde e stimolano a provare ancora un’ultima partita… e si finisce per farne 3 o 4 di seguito. Un giocatore sulla strada del Grognard dovrebbe provare qualcosa come Kettle Hill, nel suo percorso di scoperta: rappresenta un piccolo gioiello di game design!

Per un neofita dei giochi print&play (come me, d’altronde) rappresenta un’ottima rampa di accesso, vista la pochissima quantità di materiale da dover preparare prima di iniziare a giocare. Il fatto poi che sia liberamente scaricabile in maniera gratuita lo rende perfetto per provare qualcosa di questo magnifico hobby senza sborsare preziosi soldini!

Considerazioni finali

Questo gioco è un ottimo gioco: non si tratta di un hex&counter, certo, e nemmeno di una simulazione. Ma è un ottimo gioco di guerra, capace di regalare momenti di grande esaltazione o delusione cocente, ma sempre ricchi di pathos e capaci di raccontare una storia… anzi, farla raccontare al giocatore! A dispetto dell’aspetto (perdonatemi), si tratta di un gioco ricco e pieno, che sa catturare per molto tempo.

La fase diaristica del gioco è stata per me una vera e propria illuminazione e se apprezzate gli AAR o i racconti di guerra, non potrete far altro che prendere carta e penna e le poche righe suggerite dal regolamento diventeranno presto pagine intere… approfondire l’aspetto psicologico di un soldato durante un wargame non è qualcosa che succede spesso, anzi, personalmente non mi era ancora capitato e l’ho trovata una vera innovazione che spero di vedere implementata altrove e di implementarla io stesso in futuro. Grazie Joe, quindi, per questa piccola perla racchiusa in file PDF di pochi kilobyte!

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