[HYPE] Imperial Struggle

Chi segue la Via del Grognard e le baggianate che scrivo sa la passione che nutro per Twilight Struggle, un gioco che adoro e che per me ha sempre rappresentato un punto di arrivo e di partenza nella mia “carriera” ludica. Immaginate dunque la mia salivazione quando ho letto per la prima volta che Ananda Gupta e Jason Matthews erano al lavoro su un suo seguito! Ho iniziato a sbavare come un cane davanti al croccantino, cosa che è anche peggiorata quando Ergo Ludo, editore già responsabile dell’ottima traduzione italiana di Time of Crisis, ne annunciò la trasposizione nell’italico linguaggio! Ordinata una copia dal negozio sotto casa (letteralmente), ne ho atteso l’arrivo con cupidigia e mal celato hype, fino a quando l’agognata scatola ha raggiunto le mie mani e le mie brame non sono rimaste deluse.

Imperial Struggle (GMT Games per l’edizione originale, 2020) narra del conflitto tra Francia e Inghilterra che ha caratterizzato il 18esimo secolo: coprendo oltre 100 anni di storia, il gioco passa attraverso la Guerra di Successione Austriaca, quella dei 7 anni, quella di Successione Spagnola e la Rivoluzione Americana; dipinge le rivalità commerciali che le due superpotenze affrontarono nel mar dei Caraibi, in India e in Nord America; racconta delle battaglie diplomatiche nelle corti europee, di trattati, di personaggi come John Law, James Cook o Madame de Pompadour; di istituzioni come la Compagnia delle Indie Orientali o la corte del Re Sole; del commercio di tabacco, pellicce, spezie, cotone, pesce e canna da zucchero, di flotte dislocate in mari lontani e vicini e conquiste di roccaforti che dominano le regioni… insomma, come avrete capito, Imperial Struggle racconta una marea di cose, e lo fa dannatamente bene.

[Fonte BGG]

Dopo aver ricevuto il gioco e studiato il manuale di regole e quello di gioco, ho fatto due partite, una in solitario per imparare il gioco “sul campo” (anche se per sua natura questo tipo di titoli Card Driven non si prestano molto al gioco in solitaria) e una con mia moglie, vinta da lei e di conseguenza dalla Francia (sì, ho la fortuna di avere una moglie a cui piacciono i giochi da tavolo e a cui ogni tanto riesco pure a fare giocare qualche wargame… sono un uomo fortunato). Troppo poco per scriverne una recensione, ma abbastanza per alcune considerazioni, come di consueto:

  • Chi si aspettava un mero seguito di Twilight Struggle rimarrà deluso: Imperial Struggle è un gioco nuovo sotto tutti gli aspetti, che mutua solo qualche piccola caratteristica dal capolavoro di cui condivide metà del titolo. Questa per me è stata davvero una piacevole sorpresa perche Gupta e Matthews si sono rivelati gli autori geniali che già sapevamo tutti essere, capaci di creare un titolo nuovo, fresco, divertente, bello e intelligente.
  • Il tabellone, che ho letto su molti blog non incontrare il favore di molti. l’ho trovato un gioiello di design. Una volta imparate le informazioni che vengono in esso condensate e i codici con i quali queste informazioni vengono comunicati, giocarci sopra è davvero divertente. Il colpo d’occhio, anche solo col tabellone aperto senza che nulla vi sia ancora apparecchiato sopra, è da effetto wow. Mi piace da matti lo stile grafico scelto per raffigurare le varie aree geografiche e di influenza di Inghilterra e Francia, rende davvero tanto il complesso e fitto intrecciarsi di più interessi, di scambi commerciali, guerre e diplomazia tipiche di quegli anni.
  • Le carte, come sempre, sono allo stato dell’arte (anche se un po’ fragiline). I personaggi e gli eventi che delineano ti prendono e ti fanno appassionare alla narrativa del gioco e interessare al periodo storico raccontato (e come al solito, l’apparato di note storiche a corredo nel manuale di gioco apre la porta, a chi è appassionato di storia, a ulteriori approfondimenti personali).
  • Il meccanismo di scelta delle azioni tramite segnalini (non sto ad entrare nel dettaglio, che vedremo in sede di recensione) è intrigante e rende sempre diversi i vari turni di gioco, oltre che obbligare a scelte difficili i giocatori. Mi ha divertito moltissimo e ho capito quale sia l’intenzione dietro la scelta delle varie combinazioni di opzioni a disposizione dei giocatori: prediligo un’azione forte diplomatica, ma senza la possibilità di giocare un evento per la mancanza dell’icona che me lo permette? oppure lascio che quella tessera la usi il mio avversario scegliendo una tessera meno potente, magari da due punti anziché 4, per aprire un nuovo mercato in India ma che mi permetta di giocare l’evento che ho in mano che mi favorirà nel prossimo round? Questioni del genere sono all’ordine del giorno.
  • Il flusso di gioco è bello e stimolante: l’alternanza d turni di pace, dove si lavora sul tabellone per piazzarsi al meglio, conquistare mercati e influenza nelle corti europee, mentre ci si prepara alla prossima guerra dislocando truppe, flotte, e, perché no, qualche conflitto locale che intralci l’avversario… ma che bello è?
  • Easy to learn, hard to master
  • l’Edizione in italiano è davvero bella. Non ho trovato refusi e poter giocare nella propria lingua un titolo del genere è davvero una goduria. Spero che Ergo Ludo continui su questa strada, proponendoci titoli del catalogo GMT in italiano: ogni volta che lo farà, una copia sarà mia! (a tal proposito… ma la versione in italiano di Paths of Glory? l’avevano annunciata!)
{fonte BGG]

Da queste poche righe potete dedurre quanto sia esaltato da questo nuovo titolo dei geniacci dietro Twilight Struggle: è bello da vedere, da giocare, da maneggiare! Imperial Struggle è un gioco che troverà spesso spazio sulle pagine della Via del Grognard perché è un titolo davvero meritevole e va studiato a fondo!

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