[AAR] Balance of Powers: before the leaves falls [parte #3]

I caldi giorni puntellati da sfuriate d’acquazzone in Alessandria non hanno impedito alla guerra di trincea di infuriare sul tavolo della mia War Room: si chiude finalmente, con questo articolo, il resoconto della prima partita allo scenario introduttivo di Balance of Powers di Compass Games!

Se volete leggere le puntate precedenti, potete cliccare qui per la prima parte e qui per la seconda!

Devo dire che questo terzo e ultimo turno è stato davvero interessante: le limitazioni dovute ai pochi Resource Points a disposizione delle potenze, soprattutto quelli di Francia e Austroungarici, non hanno impedito ultime (e in alcuni casi, disperate) offensive. I tedeschi hanno sfiorato la vittoria, arrivando a un passo da conquistare Parigi, mentre alla fine… beh, come è andata a finire lo scoprirete continuando a leggere!

OTTOBRE 1914 – PRIMO FORTHNIGHT

All’inizio del terzo mese di guerra (e terzo turno di gioco) il 5° RS GER viene dislocato a Konisberg attraverso il mare, mentre il 1° CAV GER e il 14° GER vengono radunati a Strassburg. L’altra potenza centrale, l’impero austroungarico, non ha nuove truppe a disposizione da piazzare sulla mappa.

L’Indian Expeditionary Force A britannico (IEF-A BR) viene formato a Londra, mentre i francesi, alle prese con l’invasione della loro madrepatria, piazzano il 4° FR e il riformato 20° IRON FR a Parigi per la difesa della città, minacciata dalle truppe del Kaiser.

I russi, infine, con SIB-5 RUS, SIB-1 RUS, SIB-2 RUS e CAUC-2 RUS raccolti a Lodz non lsciano molti dubbi sulla direzione delle loro prossime offensive.

Von Kluck si sposta minaccioso verso Maubeuge, mentre Ludendorff guida il SAX-1 GER, il 5° GER e il 13° GER verso Parigi… è l’ora del tutto per tutto!

Il generale Ludendorff minaccia Parigi, mentre due corpi di cavalleria, tra cui quello comandato da Sordet, sono pronti a dare manforte alla guarnigione della città

Le truppe tedesche fuori dalla città di Strassburg, il 1° CAV GER e il 14° GER raggiungono i commilitoni a sud-est di Metz… vogliono riprendersi la Bargaining Chip (BC), che costituisce uno dei metodi di calcolo della vittoria a fine scenario! Il fronte in quella zona è tenuto solo dalle truppe coloniali francesi (COL FR), trincerate alla bell’è meglio. I francesi tentano di chiamare in aiuto il 6° FR, trincerato a nord-ovest lungo la linea del fronte ma la manovra non riesce (ipotizzo io, le staffette che dovevano comunicare l’ordine non hanno fatto in tempo!). Le truppe coloniali francesi vengono sbaragliate e nonostante la perdita del corpo di cavalleria (CAV-1 GER), i tedeschi riconquistano la distrutta fortezza di Metz.

Infine le truppe che erano di stanza a Wilhelmshaven (9° RS GER e LWO GER) prendono il treno fino a Bremen per marciare poi alla volta di Posen, per rinforzare un poco il fronte orientale.

Gli austriaci attaccano di nuovo Lutsk attraverso la breccia che avevano aperto nel turno precedente. L’assalto risulta un vero disastro e fa crollare definitivamente ogni velleità astroungarica non solo nei confronti della BC di Lutsk, ma anche nella partita. I tre corpi attaccanti (6° AH, 10° AH, 5° AH) vengono spazzati via dalle difese della città, guidati oltretutto da Conrad, che è costretto a fuggire. I russi perdono il 21° RUS durante i combattimenti.

Franz Conrad von Hötzendorf

I francesi in questo mese hanno ancora a disposizione solo un RP, quindi decidono di non attaccare (in BoP per attaccare bisogna spendere un Resource Point) e fanno solo rientrare a Parigi SORDET CAV FR e CAV FR. Contestualmente i britannici inviano l’IEF-A BR a Calais.

Le armate russe, invece, avanzano minacciosamente verso ovest e contemporaneamente verso Konisberg.

I movimenti dei corpi russi durante le prime due settimane di ottobre 1914

Un primo assalto alla fortezza di Konisberg viene lanciato da sud: i russi sono svantaggiati ma nelle intenzioni dei comandi c’è l’indebolimento della guarnigione. L’attacco va oltre le aspettative dei russi: i tideschi perdono ben 3 corpi (5° RS GER, 1° RS GER e 1° GER), mentre i russi perdono solo le guardie del GD CAV RUS e aprono una Breach nelle mura della fortezza. Il riverbero di questa battaglia raggiunge l’opinione pubblica tedesca, che patisce il colpo (1 demoralization)

A sud i russi assaltano la fortezza di Krakow: in un primo attacco la fortezza subisce gravi danni (1 step), mentre il secondo attacco causa perdite da entrambe le parti (14° TYRL AH e 16° RUS) perciò a difendere la città rimane solo la ridotta guarnigione delle fortificazioni (circa 4000 soldati).

Il fronte occidentale: si noti, anche se nella fotografia non è molto chiaro data la poca incisività dei colori che ne segnalano la presenza sui counter, che tutto il fronte da Neu Breisach a St. Quentin è trincerato.
Il fronte orientale: gli austroungarici sono praticamente spariti dalla mappa, mentre i russi dilagano verso ovest, minacciando Konisberg, Posen e Thorn.
Un volo d’uccello sull’intera Europa mostra la situazione a questo punto della partita

OTTOBRE 1914 – SECONDO FORTHNIGHT

I tedeschi lanciano finalmente l’assalto a Parigi sotto il comando dell’implacabile Ludendorff. Il primo attacco è un vero successo: le mura della fortezza vengono danneggiate (1 step) e sia SORDET FR che CAV FR vengono eliminate; i tedeschi perdono invece il 13° GER. Decidono di lanciare un secondo assalto, con il quale esauriscono i loro RP: o la va o la spacca, la partita si può vincere o perdere qui.

L’attacco è di nuovo un successo pazzesco che distrugge Parigi (1 step, e le fortezze in BoP hanno 2 step) e anche il 4° BR e il 4° FR che erano rimasti a difendere la capitale francese, al costo del 1° SAX GER. Il 20° IRON FR però è ancora in piedi e si erge sulle macerie della propria capitale a baluardo contro l’invasore… questo basta, la capitale francese ha tenuto duro e non è caduta!

Il 20° IRON FR, a conferma del nome, ha resistito a giorni di assalti da parte dei soldati tedeschi, permettendo alla Francia di non perdere la sua capitale e probabilmente alle Entente Powers di vincere la partita

Gli austroungarici sono ridotti al lumicino e si limitano a passare, consapevoli che la partita per loro è ormai chiusa.

I francesi hanno solo un RP e decidono che comunque non sia più necessario combattere, per questo mese e questa partita, perciò lasciano la palla ai russi, che invece da combattere ne hanno eccome!

Come prima cosa decidono di lanciare l’assalto alle mura di Konisberg, iniziando da sud dove hanno aperto la breccia: purtroppo per le speranze di Mosca, l’attacco è un disastro e anche se le mura vengono seriamente danneggiate, i russi perdono il 20° RUS, il 3° RUS e il 4° RUS. Lanciano un secondo assalto alla città da nord est, che però si risolve in un’altra disfatta: perdendo il 25° RUS, il 27° RUS e il 2° RUS, decidono di rinunciare alla conquista di Konisberg. Le notizie di queste sconfitte arrivano fino al cuore della madrepatria russa, che subisce 1 demoralization.

A questo punto anche se le EP con i russi potrebbero ancora provare a prendere ancora Krakow, decidono di terminare le loro attivazioni, terminando così la partita!

I termini di vittoria dello scenario erano i seguenti:

  • Controllare alla fine di ottobre 1914 sia Parigi che Berlino
  • Controllare più di 13 BC (CP)
  • Controllare più di 6 BC (CP)

Siccome le EP controllano 7 BC, vincono la partita!

Ecco uno specchietto delle perdite:

GERMANIA
6 corpi di fanteria25.000 x 6
1 corpo di cavalleria8.000
TOT: 100.000 uomini circa
FRANCIA
2 corpi di fanteria25.000 x 2
2 corpi di cavalleria8.000 x 2
TOT: 158.000 uomini circa
GRAN BRETAGNA
1 corpo di fanteria25.000
TOT: 25.000 uomini circa
RUSSIA
8 corpi di fanteria25.000 x 8
1 corpo di cavalleria8.000
TOT: 208.000 uomini circa
IMPERO AUSTROUNGRAICO
4 corpi di fanteria 25.000 x 4
TOT: 100.000 uomini circa
PERDITE TOTALI ottobre ’1426 corpi591.000 uomini circa

I quasi 600.000 uomini persi in questo mese di ottobre 1914 si sommano al milione e trecentotrentatre mila dei mesi precedenti, per un totale di 1.924.000 perdite. Se da una parte in questo ultimo turno di gioco la mancanza di RP ha pesato sull’iniziativa di alcuni attori (in primis la Francia, che si è limitata a una strategia attendista e difensiva), i tentativi russi e tedeschi di conquistare le città nemiche hanno alzato di molto il costo umano delle operazioni.

Una considerazione sulle perdite: il numero di uomini di cui è composto un corpo di fanteria o di cavalleria o la guarnigione di una fortezza non è una scelta arbitraria mia ma indicato nelle regole dagli autori. Ovviamente quando si parla di perdita non si intendono solo i caduti, ma anche i feriti e i mutilati, i dispersi e i prigionieri di guerra. Per questo la cifra raggiunta durante la partita non dovrebbe far storcere il naso: il totale delle perdite della prima guerra mondiale viene stimato intorno ai 37 milioni, per cui la cifra di quasi due milioni nei primi mesi di guerra è più che plausibile anche nella nostra simulazione.

CONCLUSIONI

Ho davvero apprezzato questo primo approccio a Balance of Powers: il gioco è dinamico, divertente e racconta una storia che a volte si sovrappone a quella reale, a volte prende strade diverse, ma è sempre coerente con ciò che vuole raccontare. In questo scenario introduttivo non erano previste ne la parte aerea ne quella marina, che approfondiremo nei prossimi mesi continuando a giocare gli scenari che il gioco propone, tuttavia già questo primo “mordicchiare la crosta” del gioco mi ha dato davvero una bella impressione!

Truppe austroungariche in un momento di riposo

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